Curare il burnout e la depressione attraverso la realtà virtuale?

Per anni sono stati fatti tentativi per curare vari disturbi e malattie mentali con l’aiuto della realtà virtuale. I risultati sono misti. E ora HTC viene fornito con gli occhiali VR chiamati HTC Vive Flow che si concentra sul benessere umano.

Meditazione con la Realtà Virtuale?

Come per molti metodi che hanno trovato la loro strada dalla regione asiatica al mondo occidentale, solo alcuni aspetti vengono individuati e pubblicizzati come “armi miracolose”. Sebbene sia molto utile rendere le persone più consapevoli della propria consapevolezza e percezione, molte di queste antiche tecniche richiedono molta attenzione e non possono essere eseguite casualmente.

HTC Vive Flow - Cuffie per realtà virtuale da meditazione
Si dice che HTC Vive Flow aiuti contro la depressione. Fonte: HTC Vive

È lo stesso con lo yoga oggi: nella nostra società dei consumi, queste decine di migliaia di vecchie tecniche sembrano già sviluppate allora per le foto su Instagram. In realtà c’è molto di più: alimentazione, percezione esterna, percezione interna, altruismo, tecniche di respirazione, meditazione, canti ecc… e ovviamente movimenti fisici. Ci vogliono molti anni di esperienza, pratica costante e disciplina per raggiungere il pieno potenziale.

Come accennato in precedenza, è uno sviluppo positivo che sempre più persone utilizzino lo yoga, la meditazione e tecniche simili. Sfortunatamente, qui viene monetizzato così tanto che non è più possibile distinguere correttamente chi lo fa per soldi e consapevolezza e chi vuole davvero aiutare le persone. Diluisce anche il modo in cui lo yoga e simili funzionano davvero, dando a molte persone l’impressione che queste tecniche siano comunque solo giochi di prestigio.

Soluzione per un popolo oberato di lavoro

Cher Wang, CEO di HTC, menziona nel video di presentazione del HTC Vive Flow che la caffeina e i farmaci non dovrebbero essere la soluzione per il benessere di una persona. Ma gli occhiali VR dovrebbero essere la soluzione? Probabilmente meglio della caffeina e dei farmaci comunque. Ma perché cerchiamo sempre di partire dai sintomi e non dalla fonte?

Da dove vengono i nostri problemi? Troppo lavoro; troppo stress; condizioni di lavoro inique; nessuna buona prospettiva per il nostro futuro; anche le notizie quotidiane non ci aiutano molto; la gente vuole sempre di più perché gli viene mostrato sui social; le persone vogliono un visore per la realtà virtuale perché gli è stato promesso di tenere sotto controllo la loro psiche.

Perché non possiamo vivere in un mondo in cui lavoriamo tanto per rimanere in salute? Perché a scuola non ci viene insegnato nulla sull’alimentazione, sulle malattie fisiche e mentali? Perché è consentito vendere cibo malsano al supermercato? La caffeina è più dannosa che giusta, cari influencer?

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